mercoledì 31 ottobre 2007

Puntata nr. 064 del 30/10/2007 (Cult Night)


L'ultimo martedì del mese c'è la Cult Night e per questa sessantaquattresima puntata delle Divagazioni, seconda della Cult series, sono passate nella rete le seguenti songs:
  1. The Nightfly - Donald Fagen
  2. Black Star - Radiohead
  3. Rearviewmirror - Pearl Jam
  4. Fistfull Of Love - Antony and The Johnson
  5. Khorakhanè - Fabrizio De Andrè
  6. Sultans Of Swing - Dire Straits
  7. Peace Of My Heart - Janis Joplin
  8. The Sunnyside Of The Street - The Pogues
  9. Mio fratello è figlio unico - Rino Gaetano
  10. Redemption Song - Joe Strummer & The Mescaleros Version
  11. The Final Cut - Pink Floyd
  12. La stagione dell'amore - Franco Battiato
  13. I Can't Explain - The Who
  14. Un'altra vita - Bobo Rondelli
  15. Out On The Weekend - Neil Young
In che ordine siano andate in onda, a parte la prima e l'ultima, proprio non me lo ricordo.

martedì 30 ottobre 2007

Buone notizie.... grandi ritorni


Daniele Luttazzi, il ritorno
"Un varietà satirico per adulti"

TROPPO tardi: è già su La7. Troppo tardi se mai alla Rai fosse venuto in mente di ascoltare Michele Santoro che in una puntata di Annozero aveva lanciato un appello per un "editto al contrario", affinché "Prodi o D'Alema, per fare due nomi" chiedessero "ad alta voce" che Daniele Luttazzi tornasse ad avere un programma in Rai. L'appello di Santoro, unito a Luttazzi che dice "troppo tardi", è stato il primo spot del suo nuovo programma. Come dire "sono già impegnato", ma pure che ormai non c'è modo e spazio per la satira nella tv pubblica. Daniele Luttazzi, il ritorno
"Un varietà satirico per adulti". Infatti è La7 a sciogliere l'incantesimo dell'"editto bulgaro": l'appuntamento con Decameron - è il titolo del programma - è per sabato 3 novembre alle 23.30. "Politica, sesso, religione e morte" è il sottotitolo, dieci puntate di "varietà satirico per adulti". Poche le anticipazioni: attori di teatro come ospiti, due canzoni dal suo album School is Boring come sigle di apertura e di chiusura, si registra negli studi romani di Cinecittà, stile improntato a "libertà, ferocia e grazia". Una promessa: "Non diffamerò nessuno".

Tratto da www.repubblica.it per approfondire clicca qui

lunedì 29 ottobre 2007

CULT - NIGHT


MARTEDI' 30 OTTOBRE A MEZZANOTTE SPOLVEREREMO I DISCHI CHE CI HANNO CAMBIATO LA VITA.

giovedì 25 ottobre 2007

Visi di 'ulo!


ROMA - Le campagne dell' "otto per mille" della Chiesa cattolica, che ogni primavera invadono l' etere, Rai, Mediaset e radio nazionali, sono considerate nel mondo pubblicitario un modello di comunicazione. Ben girate, splendida fotografia, musiche di Morricone, storie efficaci, a volte indimenticabili. Chi non ricorda quella del 2005, imperniata sulla tragedia dello tsunami? Lo spot apre su un fragile villaggio di capanne, dalla spiaggia i pescatori scalzi scrutano l' orizzonte cupo. Voce fuori campo: "Quel giorno dal mare è arrivata la fine, l' onda ha trasformato tutto in nulla". Stacco sul logo dell' otto per mille: "Poi dal niente, siete arrivati voi. Le vostre firme si sono trasformate in barche e reti". Zoom su barche e reti. "Barche e reti capaci di crescere figli e pescare sorrisi". Slogan: "Con l' otto per mille alla Chiesa cattolica, avete fatto tanto per molti". Un capolavoro. La campagna 2005, affidata come le precedenti alla multinazionale Saatchi & Saatchi, secondo Il Sole 24 Ore è costata alla Chiesa nove milioni di euro. Il triplo di quanto la Chiesa ha poi donato alle vittime dello tsunami, tre milioni (fonte Cei), lo 0,3 per cento della raccolta. Nello stesso anno, l'Ucei, l' unione delle comunità ebraiche italiane, versò per lo Sri Lanka e l' Indonesia 200 mila euro, il 6 per cento dell' "otto per mille". Un' offerta in proporzione venti volte superiore, in un' area dove non esistono comunità ebraiche.

Estratto di articolo preso da www.repubblica.it per continuare l'approfondimento cliccate qui

mercoledì 24 ottobre 2007

Recensione di un bel disco italiano


EDWOOD – PUNK MUSIC DURING THE SLEEP


Lo sapevo, ci doveva essere un punto di partenza. E se a volte ci si trova a girare per sentieri musicali finora inesplorati spesso ci si imbatte in piacevoli scoperte ma si tende a dimenticare da dove siamo partiti. Chi mi segue un pò lo sa, quest'anno il genere che più mi ha conquistato è stato il post-rock/new-new-wave o come cavolo si definisce. Per intendersi è stato l'anno in cui per me il miglior album dovrebbe essere quello dei National e un buon album è stato quello degli Editors e una grande delusione quello degli Interpol. Vedete mi sono già riperso. E allora troviamo il punto d'ingresso a questo sentiero. E' inverno, in un piccolo locale “alternativo” di Prato c'è un gruppo che suona. Le persone in quel locale stanno, da quando è entrata in vigore la legge anti-fumo nei locali, più fuori che dentro. E il sottoscritto è uno di quelli. Però l'inizio di un concerto non si deve mai perdere e poi si valuta se restare dentro o no. Fermo. Immobile. Paralizzato. Estasiato. Le atmosfere sono perfette i suoni puliti l'impianto audio un pò meno ma alla fine ne vien fuori un gran bel concerto. Mi informo sul nome del gruppo e poi mi faccio dare la scaletta del concerto per avere qualche indizio da ricercare su internet conscio del fatto che il sabato mattina molto probabilmente non mi sarei ricordato niente. Li trovo, li contatto mi faccio spedire qualche mp3 da passare in radio, etc. etc. Ora, dopo qualche mese esce il loro disco. “Punk Music During The Sleep” si intitola così e francamente non credo che renda l'idea di ciò che c'è dentro. Non è assolutamente punk, non c'è un batterista che tira colpi a caso, un cantante che urla e nemmeno qualcuno che stupra una chitarra e/o un basso. Qui si fa Musica. La batteria non è solo una valvola di sfogo per gente depressa ma diventa uno strumento fondamentale per creare le vellutate armonia. Le corde sono ben dosate, la voce un pò aspra ai primi ascolti si fonde poi perfettamente con l'ambiente sonoro creato. C'è un dosaggio giusto anche dell'elettronica a volte anche pezzi di noise (genere che preso in purezzo secondo me è peggio del vin novello). Vengono da Brescia ma non sembrano italiani. Si sente l'atmosfera d'oltremanica. Il buio che scende presto, la pioggia che cade spesso sono l'ideale per ascoltare questo disco che ha quindi visto i natali nei tempi più adatti.

Scavando nelle tracce quelle che più impattano al primo asolto sono Riot Afternoon, Bright e The Tube terzetto trall'altro messo tutto di fila. Ma il disco è tutto bello ve lo assicuro.

Non è roba commerciale e quindi necessita di più ascolti e se vi vien voglia di riascoltare un disco è solo perchè è bello. E come ogni disco bello che esce in Italia pagherà il fatto di esser mal distribuito, poco trasmesso e di conseguenza poco conosciuto.Va dato comunque onore alla Ghostrecords di sfornare ottimi talenti. Siamo in Italia e nei network c'è posto quasi solamente per chi fa musica orribile. E sono sempre gli stessi. Comunque il disco lo si può comprare con soli 10 euro, comprensivi di spedizione, facendo una ricarica su una carta postepay (i dati li trovate sul loro myspace). Una scelta che mi trova completamente d'accordo e che molto probabilmente userà anche Tom Yorke per il prossimo album.

Una curiosità: il nome del gruppo, come ci spiega wikipedia deriva da Ed Wood un film di Tim Burton del 1994, ispirato alla vita e alle opere cinematografiche di Edward D. Wood Jr., interpretato da Johnny Depp, definito “il peggior regista di tutti i tempi”.

Voto: 4 stelle

Puntata nr. 063 del 23/10/2007

Questa è la sessantatreesima puntata delle divagazioni:

Io ho passato:
  1. Assassins - Muse
  2. Crazy, Crazy, Crazy - Michael Franti
  3. Nearly Lost You - Screaming Trees
  4. Omaha - Counting Crows
  5. Danish Cookie Blue Box - ...A Toys Orchestra
  6. E penso a te - Gang version
  7. Gravediggers - Dave Matthews
  8. Hard To Handle - The Black Crowes
  9. Last Goodbye - Jeff Buckley
  10. Apartament Story - The National
  11. Sleep - Edwood
  12. Back In Black - AC/DC
  13. Today - Patrice
Mybluevalentine ha passato:
  1. Just Dropped.... - Kenny Rogers
  2. Who The Fuck - PJ Harvey
  3. Dancing In The Moonlight - Elvis Costello
  4. She's Your Cocaine - Tori Amos
Me and Mybluevalentine abbiamo passato:
  1. Dirty Old Town - The Pogues

mercoledì 17 ottobre 2007

Puntata nr. 062 del 16/10/2007

Sessantaduesima playlist delle divagazioni notturne:
  1. A Beatiful Night in Oslo - Billie The Vision & The Dancer
  2. Unstookie Titled - Babyshambles
  3. Peace Frog - The Doors
  4. A Hand To Take Hold The Scene - Okkervil River
  5. ...E allora Mambo - V. Capossela
  6. Don't Dumb Down - Rumble Strips
  7. In The Colors - Ben Harper & The Innocent Criminals
  8. A Garage Dayz Nite - Beatallica
  9. Lasciami leccare l'adrenalina - Afterhours
  10. Lukin - Pearl Jam
  11. Far Behind - Eddie Vedder
  12. Dr. Kitt - Kula Shaker
  13. Summer Teenage Girl - Canadians
  14. Jigsaw Falling Into Place - Radiohead
  15. I'm gonna DJ (live) - R.E.M.
  16. Kingdom - Dave Gahan
  17. Quel che accadde - Cappello a cilindro
  18. Bright - Edwood

venerdì 12 ottobre 2007

GENI


Il grandissimo Dr. House insieme a Dave Matthews nell'ultimo episodio andato in onda in Italia.
Un episodio da non perdere per i melomani. Doctor House M.D. (tradotto in Italia come Medical Division ma in realtà starebbe per Medicinae Doctor o qualcosa del genere in latino) oltre ad avere una colonna sonora strepitosa, questa volta ospita un grandissimo musicista. Ne viene fuori la puntata più bella di questa stagione. Cercatela, guardatela.

mercoledì 10 ottobre 2007

Puntata nr. 061 del 09/10/2007

Questa è la playlist della sessantunesima puntata. Lo ammetto sono in ordine sparso perchè non mi sono scritto la scaletta.

Io ho passato le seguenti canzoni:
  1. The Dogs Of Whoever - Josh Ritter
  2. Woman - John Lennon
  3. True Love Will Never Fade - Mark Knopfler
  4. Civilians - Joe Henry
  5. Coma Girl - Joe Strummer And The Mescaleros
  6. The Road - Jackson Browne
  7. Riot Afternoon - Edwood
  8. La Fola Ed La Sira - Modena City Ramblers
Nicola ha passato:
  1. Suicidio Travel - Bobo Rondelli
  2. Malarazza - Ginevra Di Marco e Stazioni Lunarie
  3. Cara Valentina - Max Gazzè
Mybluevalentine ha passato:
  1. Red Shoes By The Drugstore - Tom Waits
  2. Help The Aged - Pulp

giovedì 4 ottobre 2007

RECENSIONI EMOZIONALI PARTE 2

Se non vi sono bastate le precedenti ecco un'altra sfornata delle mie mini recensioni divagatorie.

EDITORS – AN END HAS A START - Voto 7,5

Sicuramente uno di quei dischi che fanno parte di quella corrente che secondo me attualmente rende i migliori risultati. Una perfetta fusione di dark-rock con batterie in primo piano e una voce così profonda da risultare quasi incredibile soprattutto se vi capita di vedere il cantante. Il disco è ben fatto e le dieci tracce scorrono via lasciando positivi intrecci musicali nell'ascoltatore.

Night Divagantion'songs: Smoker outside the hospital doors, Bones, The Racing Rats


BRIGHT EYES – CASSADAGA – Voto 8

Un geniaccio nascosto della musica indie questo Bright Eyes. La carriera da semisolista gli sta facendo esplodere il potenziale mal sfruttato nella precedente band. Il disco dosa bene folk, pop, qualche venatura country anche ma soprattutto è il cantato ad avere la parte di rilievo. Le canzoni sono veramente tutte piacevoli tranne la paranoica introduzione musicale. Sarà certamente in lizza per la top 5 dei dischi dell'anno. Ovviamente per me.

NDS: Soul Singer In A Session Band, Make A Plan To Love Me, Middleman, Four Winds


MARCUS MILLER – FREE – Voto 7

Avete bisogno di un buon disco di elettrofunk? Questo secondo la mia poca esperienza nel genere è un buon punto di partenza. Però ammetto che di questo genere en so veramente poco.

NDS: Funky Joint, Milky Way


SPOON – GA GA GA GA GA – Voto 6

Francamente da come en parlava la critica mi aspettavo molto di più. Secondo me spesso più che musica sembra un'accozzaglia di rumori messi casualmente bene. La parte cantata però non è male anche se qualche effetto troppo ricercato la rende a volte cacofonica. Da sentirsi rigorosamente nelle ore notturne.

NDS: I Summon You, You Got Yr. Cherry Bomb


RUMBLE STRIPES – GIRLS AND WEATHER – Voto 7

La folta pattuglia di oltre manica si arricchisce di questi nuovi componenti molto interessanti. Disco di buona compagnia, simpatiche canzoni con arrangiamenti spesso ricercati. Un buon dosaggio anche degli strumenti a fiato che da sempre mi danno, se ben dosati, positive vibrazioni. Il ritmo è tenuto sempre costante con punti in cui vi troverete sicuramente a battere il piedino.

NDS: Girls and Boy in Love, No Soul, Hands


OLD MAN RIVER – GOOD MORNING – Voto 5

Buongiorno, spero che oggi vi vada tutto bene sembra dire questo giovanotto che recita il positivismo della vita senza però dimenticare che c'è sempre il rovescio della medaglia. Lui però mostra solo la facciata buona e fa un disco sicuramente piacevole ai primi ascolti ma che altrettanto sicuramente non resterà, nel lungo periodo, nella vostra ideale discoteca mentale. Il disco era partito con un voto sufficiente ma dopo aver atteso 34 minuti in quattro sessioni di attesa per parlare con un operatore di wind infostrada con la sua “la” in neanche troppo sottofondo ho deciso di abbassargli il voto. E forse non sentirlo mai più. Ne ho le palle piene! Scusate lo sfogo ma i miei problemi telefonici persistono e mi sa che dovrò riascoltarlo....

NDS: La, Sunshine


IO,CARLO – IN PERENNE RISERVA – Voto 7

La mia prima recensione per un disco italiano. Un giorno questo cantautore potrà vantarsi di cotanto titolo. Basta con le cazzate! Visto il cognome penso che sia di origini tedesche ma deve aver letto tanto e soprattutto da la dimostrazione di aver ben appreso ciò che ha letto. Testi ironici e pungenti su la pochezza culturale in cui viviamo. Musica interessanti che richiamo spesso il primo Battiato e citazioni musicali davvero ben congeniate. A volte ricorda anche Max Gazzè. Il ritornello della sua “L'ego” potrebbe essere l'inno di RadioGas.

NDS: L'ego, L'uomo occidentale, danziamo.


ART BRUT – IT'S A BIT COMPLICATED – Voto 6

Eh si, è proprio un pò complicato ripetersi bene dopo il precedente disco davvero valido. Però qui le ritmiche sono le stesse e alla fine non aggiungono niente al loro bagaglio musicale. Ne viene però fuori un disco buono per qualche ascolto. E di questi tempi è anche una buona notizia.

NDS: Direct Hit, People In Love, Late Sunday Evening


AAVV – ITALIA WAVE 2007 – VOTO 10

Attenzione: Una compilation non si vota. Almeno secondo me. Quindi il voto è al costo (otto euro) al contenuto (ventiquattro canzoni per ventiquattro artisti) e alla bella vetrina che questa compilazione offre agli artisti italiani poco passati sui media ma che sicuramente meriterebbero di più. Se vi devo dare dei consigli di ascolto quelli che più mi hanno impressionato sono: ...A toys orchestra, ministri, cappello a cilindro e leitmotiv


RICHARD HAWLEY – LADY'S BRIDGE – Voto 7

Siete mai andati a rifugiarvi in un pub da soli dopo una delusione d'amore? Se la risposta è si questo disco potrebbe fare per voi. Richard (Chitarrista anche con i Pulp) vi servirà 12 pinte di sana malinconia ben accompagnata dalle chitarre e da una voce da perfetto narratore che vi accarezzeranno il cuore e vi faranno godere di stare male. Un difetto questo? Io penso proprio di no.

Se fosse un altro gli si potrebbe contestare la mancanza di fantasia compositiva, ma lui è così e quindi ti senti il disco che ti aspetti di ascoltare.E apprezzi il fatto che rispetto al precedente disco ha fatto anche qualche sforzo per togliersi un pò di malinconia di dosso. E ti va bene così.

NDS: Valentine, Tonight the streets are ours, Dark Road


VELVET REVOLVER – LIBERTAD – Voto 5

Mi dispiace per il supergruppo ma da un supergruppo voglio supercanzoni sennò preferisco sentire i vari gruppi che lo hanno composto.


BEN HARPER – LIFELINE – Voto 7

Attenzione su questo sono di parte. E quindi questo non è un voto che mi soddisfa appieno. Speravo che il disco fosse almeno da otto e potesse correre per la palma di miglior disco dell'anno. E invece niente da fare. Non si preoccupi il signor Harper della mancata conquista del prestigioso premio, a lui sarà sicuramente rilasciato un premio alla carriera. Con questo disco realizza il suo sogno di registrare un disco a Parigi (è il primo a cui lo sento dire) e completamente analogico. Di base un disco perfetto per i miei gusti molto virati all'acustico. Però se mi piace Ben Harper è anche e soprattutto per la capacità unica di fare, molto bene, pezzi acustici si ma anche soul, raggae, pop, rock, blues etc. Il musicista più completo che però qui si limita a mostrare, si badi bene in maniera perfettà , solo il suo lato più acustico.

NDS: In the colours, I needed you tonight, Younger than today


THE CRIBS – MEN'S NEEDS, WOMEN'S NEEDS, WHATEVER – Voto 5

Cosa c'entra il romanticismo della foto di copertina con la musica che c'è dentro? Nulla. E a me queste cose non mi mettono di buon umore. Forse è nei testi ma non mi sento di approfondire l'argomento se un disco non mi attrae musicalmente. L'ennesima indiboyband non perfettamente riuscita.


MICE PARADE – MICE PARADE – Voto 6,5

Anche questi si infilano nel filone National-Editors e affini con buone sinfonie adatte a tenervi una buona compagnia uditiva. Non dovrete neanche aspettare le ore più profonde della notte per avere il perfetto clima ambientale, grazie alle, rare a dire il vero, aperture a ritmi di chitarre latineggianti lo si può ascoltare dall'ora di cena in poi.

NDS: The last ten Homes, Sneaky Red, Snow


SILENT LEAGUE – OF STARS & OTHER SOMEBODIES – VOTO 6

Dopo la prima traccia credevo che questo vincesse il premio come disco più depresso dell'anno. Poi fortunatamente questo collettivo silenzioso si apre ad atmosfere più sensuali ed oniriche (ascoltasi i Mercury Rev) con sperimentazioni anche azzeccate di strumenti particolari ed un bell'uso anche del pianoforte.Per quanto riguarda la voce la ricorda un pò troppo quella del cantante dei Mercury Rev. Non si saranno mica sciolti e io non lo so?

Nel caso fosse così e lui facesse parte di questo nuovo gruppo allora sappia che quelli di prima suonavano meglio.

NDS: Untied, King & Queens


HARD-FI – ONCE UPON A TIME IN THE WEST – Voto 7

Il loro primo disco non era niente male secondo me. Questo conferma tranquillamente il buon potenziale di questa band. Non si grida mai al miracolo ma le contaminazioni west del titolo lo rendono un buon disco di una band che per la prima evoluzione per la sopravvivenza ha fatto un buon passo.

NDS: Tonight, Watch Me Fall Apart, Television


UNCLE DYSFUNKTIONAL - HAPPY MONDAYS - Voto 6,5

Gruppo evoluto della scena Madchester mescolano suoni da club underground con l'indie rock . Ovviamente, come si può capire dal loro nome c'è tanto Funk. Forse un pò troppo elettronica ma sicuramente un disco interessante. Ma il funk ora è questo e loro lo interpretano anche bene.

NDS: Jellybean, Country Disco, Dr. Dick


INTERPOL - OUR LOVE TO ADMIRE - Voto 5

Dopo due buoni dischi il gruppo newyorkese paga la mancanza di creatività e da vita ad un disco sicuramente peggiore dei precedenti. Certo qualche traccia interessante si trova ma la diretta concorrenza (National, Editors) ha fatto lavori molto più elaborati e belli e questo sentirsi il fiato sul collo non ha giovato agli Interpol. Rimandati al prossimo lavoro.

NDS: The Einrich Maneuver, Mammoth


JESSE MALIN - GLITTER IN THE GUTTER - Voto 7,5

Che Dio o chi per lui benedica Roberto-robrob-robipedia di Rock Station. Questo disco me lo ha consigliato lui. Non conoscevo questo artista del Queen. Bravo veramente. Alla prese soprattutto con la chitarra e toni molto hard-folk-rock da vita a piacevoli ascolti con canzoni variegate e tanto Bruce Springsteen nell'aria. Così tanto che partecipa anche ad una canzone. Della serie il Boss ha partorito un figlioccio e gli è venuto bene. Da non perdere.

NDS: In the modern world, Broken Radio (col Boss), NY Nights


JOE HENRY - CIVILIANS - VOTO 6,5

Questo me l'ha consigliato il direttore. Forse perchè sa della mia passione per Tom Waits? Joe Henry fa solitamente il produttore e nel tempo libero si dedica a comporre. Se gli rimane un pò di tempo sicuramente lo trascorre fumando e bevendo. Come Tom Waits appunto. Gli esce fuori una voce come un Tom Waits con qualche ormone in meno che purtroppo o per fortuna lo fa entrare in diretta competizione con lo stesso Tom. Il disco non è niente male, forse un pò monotono ma quel paragone pesa tanto sulla valutazione del disco. Se non fosse esistito il predecessore avrebbe sicuramente meritato qualche mezzo punto in più. Ma per fortuna di tutti è esistito.

ED ORA UNA TETRALOGIA DI AUTORI CHITARRA-VOCE E POCHI FRONZOLI DA LEGGERE TUTTE INSIEME


JOSE GONZALEZ - IN OUR NATURE - VOTO 4,5

Che dio maledica chi per primo ha regalato una chitarra a questo svedese. Sopportabile quasi quanto il connazionale Ibrahimovic quando ce l'hai contro al fantacalcio di questi periodi che fa sempre gol. Per fortuna gioca solo un terzo di partita ufficiale (il disco dura poco più di mezz'ora infatti) e poi viene sostituito da qualcuno migliore sicuramente. Noioso, brutto da ascoltarsi come un terzino scarso si fa notare solo per una discreta discesa sulla fascia.

NDS: Down The Line


JOSH RITTER - THE HISTORICAL CONQUEST OF JOSH RITTER - VOTO 7

Il cambio funziona. Dopo anni passati in panchina Josh Ritter si conquista storicamente il posto tra i titolari di lusso del foltissimo e fortissimo guitar-voice Team. Arrangiamenti molto curati, interessanti cambi di ritmo. La prima canzone è praticamente una cover di Bob Dylan. E ne esce con gran classe. E non penso che sia proprio facile. Da tenere d'occhio ora che si è guadagnato il posto.

NDS: To the dogs of whoever, The temptation of Adam, Empty Hearts


FIONN REGAN - THE END OF HISTORY - VOTO 5,5

Voce malinconica di una Dublino piovosa. Forse un pò troppo metereopatico. In Irlanda piove spesso e lui si ritrova sempre drammaticamente depresso. Forse in quei giorni si rintana in casa e scrive canzoni. Qualche buon pezzo ma a parte quache coro o controcanto è terribilmente monotono. Accetta il mio consiglio: prova a scrivere un giorno che non piove quando le dolci colline irlandesi sono illuminata dal freddo sole d'oltremanica.

NDS: Put a Penny in the Slot, The End Of History


RICHARD THOMPSON - SWEET WARRIOR - VOTO 6,5

Mano ben educata buon chitarrista dimostra di reggere l'intera partita. Tanto Folk e voce profonda. L'unica cosa che mi ha un pò impedito di passarlo quanto meriterebbe in radio è stata la lunghezza dei suoi brani migliori. Se vi piace il folk-acoustic-movement, genere da me appena creato, un disco da consigliare. Ringrazio Emi per averlo fatto.

NDS: Needle and Thread, Take care the road you choose, Guns are the tongues


FINE DELLA TETRALOGIA.


PJ HARVEY - WHITE CHALK - VOTO 4

Piacere Paolo Pioppi Preferisco Parlare Per P Perchè Personalmente Piace Parecchio. Provenienza Pratese, Ponte Petrino, Parcheggiano Prostitute. Potreste Penetrarle Però Pericolo Per Pisello. Prima Prendere Preservativo. Questa citazione Benignana è sicuramente molto più interessante e piacevole da ascoltare che l'ultimo lavoro dell'inglesina figlia di freackettoni Inglesi. Per una volta mi lego a Cartman di South Park che gli odia. E pensare che PJ mi stava anche simpatica...

NDS: -----


OKKERVIL RIVER - THE STAGES NAMES - VOTO 7

Finalmente qualcosa di interessante arriva anche dal Texas! Difficilmente arriveranno alla Casa Bianca come il loro connazionale ( anche se in realtà sarebbe più corretto dire constatale ma io questa parola non l'ho mai sentita dire) perchè sono troppo più intelligenti. Voce che ricorda quella del cantante degli Arcade Fire e una varietà di ritmi notevoli. Un Indie rock davvero interessante e ben fatto. Leggo sulle riviste specializzate che anche i testi sono intelligenti e pungenti. Mi fido ma come San Tommaso ci metterò il naso.

NDS: Our Life is not a movie or maybe, Unless It's Kicks, A Girl in Port

PIGEON DETECTIVES - WAIT FOR ME - VOTO 6

Come li definirebbe la mia collega MyBlueValentine un altro gruppo inglese con le Converse e i Jeans stretti che fanno tutti la stessa musica. Un pò c'è da darle ragione. Niente di nuovo sotto il sole raro della terra di Albione. C'erano già i Kaiser Chief a fare questo tipo di musica. Se però siete fortemente appassionati del genere il disco scorre senza lode e senza infamia.

NDS: I Found Out, Take Her Back, Wait For Me


POLYPHONIC SPREE - THE FRAGILE ARMY - VOTO 7

Anche Dallas è in Texas. E forza dai vieni a Dallas cantavano Jr. e famiglia in quell'orribile telefilm che nei primi anni ottanta monopolizzava le visioni serali italiane. Se ve lo siete persi sappiate che vi siete persi qualcosa di fondamentalmente educatio. Alcolismo, adulterio e war for oil erano i temi prinicpali di questa serie. Poi lamentiamoci di Bush... Ognuno ha quello che si merita. Evitate di andare a fare visita a quel ranch del cavolo, piuttosto cercate un concerto live di questa numerosissima famiglia musicale. Non ve ne pentirete. Ventiquattro elementi ufficiali dodici pezzi quarantasei minuti di musica ben fatta. Le canzoni hanno un titolo comune “Section” e sono numerate in sequenza dalla 21 alla 32. Sarebbe un casino distinguerle dal nome se però non avessero tutte un sottotitolo.

NDS: Get Up And Go, The Fragile Army, Light To Follow (Che poi sono la 23, la 24 e la 29 sessione)

mercoledì 3 ottobre 2007

Puntata nr. 060 del 02/10/2007

Ecco la scaletta della sessantesima puntata che potete ascoltare usando il lettore nel blog:
  1. Radio Nowhere - Bruce Springsteen
  2. Put A Penny In The Slot - Fionn Regan
  3. Alla Fiera delle banalità - Bassapadana
  4. Anyone Can Play Guitar - Radiohead
  5. Burn My Shadow - UNKLE (guardatevi il video in fondo al post)
  6. Psycho Killer - Talking Heads
  7. Time - Pink Floyd
  8. Needed You Tonight - Ben Harper
  9. Via della povertà - Fabrizio De Andrè
  10. London Calling - The Clash
  11. Friday I'm in Love - The Cure
  12. 4AM - Cherry Ghost
  13. Home - Foo Fighters