giovedì 19 luglio 2007

Italia Wave Recensioni

Recensione Concerto Scissor Sister


Premessa doverosa: Chi scrive questa recensione si vide costretto, pochi anni fa, ad entrare a far parte di una segretissima associazione umanitaria no profit che tutelasse le opere d'arti in quanto tali e che vietava le cover fatte in versione dance di capolavori musicali. Era già stato un colpo troppo duro per le mie orecchie ascoltare “Geordi” di De Andrè rifatta in versione disco e ballata nelle discoteche allegramente da giovani incapaci di intendere la musica in quanto tale e non prestare ascolto al testo, poco tempo dopo toccò anche ai mostri sacri dei Pink Floyd vedersi usurpare un capolavoro come Confortably Numb (A tal proposito siano maledette le case discografiche sempre devote al dio denaro e sempre meno interessate alla qualità) da un gruppeto newyorkese di nome Scissor Sister. Fine Premessa.

Inizio recensione:

Tocca proprio alle Scissor Sister fare da gruppo di punta alla prima giornata del geneticamente modificato Arezzo Wave. Il concerto di punta della prima serata della kermesse fiorentina inizia circa mezz'ora dopo l'inizio del nuovo giorno. Sul palco un complesso formato da diversi elementi, sei per la precisione, capitanati da un duo/uomo donna in cui l'uomo recita il ruolo di indiscussa prima donna e la donna si limita a cantare, benino anche, e sparare diverse parolacce una dopo l'altra anche in italiano. Il concerto parte a ritmi elevati e danzerecci scorre via che è un piacere e Jake Shears (l'uomo che fa la prima donna) si dimostra un animale da palcoscenico dei più caratteristici. Non sta fermo un attimo, corre, salta, balla, simula orgasmi e mentre fa tutto questo canta con capacità impressionanti. Mi viene in mente di paragonarlo ad un Freddy Mercury meno aggraziato e molto più trash ma sicuramente molto più smanioso. Lo spettacolo è un concentrato di stili pop-rock-glam-dance con influenze marcate in cui si respira aria di spettacoli di un certo Elton John mescolato a melodia molto B-52. Il pubblico partecipa attivamente al concerto sollevando continuamente un clamoroso polverone nell'area antistante al palco che mescolato ai “profumi”dell'area di compostaggio di rifiuti portati direttamente dalle folate di tramontana farebbe passare la voglia di andare ai concerti all'aperto. Ma lo spettacolo è divertente le disgrazie sono limitate a pochi minuti e per il popolo del festival è quasi una sfida da vincere con orgoglio e da raccontare ai nipoti un giorno. Perfino il sottoscritto, dotato di capacità statiche fuori dalla norma, si ritrova a ballare con gli altri e addirittura a usurpare il proprio credo quando arriva il momento di Confortably Numb. Essendo l'unica canzone proposta nella serata di cui conosco il testo mi ritrovo a canticchiarla facendo addirittura il verso al cantante. L'associazione segretissima di cui parlavo prima potrà fare a meno del mio sostegno. Qualche nota tecnica però la devo dare: Molto semplice e bello il palco, belle anche le luci e ottimi i musicisti. La voce del cantante spicca su tutto e quella della seconda donna secondo me è una figura di cui si potrebbe fare a meno tranquillamente. Nella scaletta brani soprattutto dal loro secondo disco, il momento in cui il pubblico partecipa di più è stato quando hanno cantato i don't feel like dancing, che grazie ad una orecchiabilità stupefacente ed ai continui passaggi radiofonici la sanno anche i muri. Durata dell'evento circa un'ora e mezzo. Il sottoscritto, arrivato prevenuto, ne esce completamente soddisfatto.

Per curiosità dovete sapere che il nome originale delle scissor sister (posizione sessuale tra due donne) era Dead Lesbian And The Fibrillating Scissor Sister.
Poi è stato cambiato per questioni di semplificazione e di marketing.

Qualche consiglio: Se arrivate in macchina preferite uscire a Sesto Fiorentino e parcheggiare in zona Metro (se preferite il riferimento commerciale) o zona OMI (se preferito quello più rock). Se arrivate da Prato est vi faranno lasciare la macchina a circa quattro kilometri di distanza e non sono presenti bus navetta a nessuna ora quindi il caldo all'arrivo e la stanchezza al ritorno potrebbero essere letali per la vostra voglia di concerti. Preferite il motore/ino e parcheggierete a circa 500 metri dall'area concerti o se potete la bicicletta e vi fermerete proprio davanti.

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