EDITORS – AN END HAS A START - Voto 7,5
Sicuramente uno di quei dischi che fanno parte di quella corrente che secondo me attualmente rende i migliori risultati. Una perfetta fusione di dark-rock con batterie in primo piano e una voce così profonda da risultare quasi incredibile soprattutto se vi capita di vedere il cantante. Il disco è ben fatto e le dieci tracce scorrono via lasciando positivi intrecci musicali nell'ascoltatore.
Night Divagantion'songs: Smoker outside the hospital doors, Bones, The Racing Rats
BRIGHT EYES – CASSADAGA – Voto 8
Un geniaccio nascosto della musica indie questo Bright Eyes. La carriera da semisolista gli sta facendo esplodere il potenziale mal sfruttato nella precedente band. Il disco dosa bene folk, pop, qualche venatura country anche ma soprattutto è il cantato ad avere la parte di rilievo. Le canzoni sono veramente tutte piacevoli tranne la paranoica introduzione musicale. Sarà certamente in lizza per la top 5 dei dischi dell'anno. Ovviamente per me.
NDS: Soul Singer In A Session Band, Make A Plan To Love Me, Middleman, Four Winds
MARCUS MILLER – FREE – Voto 7
Avete bisogno di un buon disco di elettrofunk? Questo secondo la mia poca esperienza nel genere è un buon punto di partenza. Però ammetto che di questo genere en so veramente poco.
NDS: Funky Joint, Milky Way
SPOON – GA GA GA GA GA – Voto 6
Francamente da come en parlava la critica mi aspettavo molto di più. Secondo me spesso più che musica sembra un'accozzaglia di rumori messi casualmente bene. La parte cantata però non è male anche se qualche effetto troppo ricercato la rende a volte cacofonica. Da sentirsi rigorosamente nelle ore notturne.
NDS: I Summon You, You Got Yr. Cherry Bomb
RUMBLE STRIPES – GIRLS AND WEATHER – Voto 7
La folta pattuglia di oltre manica si arricchisce di questi nuovi componenti molto interessanti. Disco di buona compagnia, simpatiche canzoni con arrangiamenti spesso ricercati. Un buon dosaggio anche degli strumenti a fiato che da sempre mi danno, se ben dosati, positive vibrazioni. Il ritmo è tenuto sempre costante con punti in cui vi troverete sicuramente a battere il piedino.
NDS: Girls and Boy in Love, No Soul, Hands
OLD MAN RIVER – GOOD MORNING – Voto 5
Buongiorno, spero che oggi vi vada tutto bene sembra dire questo giovanotto che recita il positivismo della vita senza però dimenticare che c'è sempre il rovescio della medaglia. Lui però mostra solo la facciata buona e fa un disco sicuramente piacevole ai primi ascolti ma che altrettanto sicuramente non resterà, nel lungo periodo, nella vostra ideale discoteca mentale. Il disco era partito con un voto sufficiente ma dopo aver atteso 34 minuti in quattro sessioni di attesa per parlare con un operatore di wind infostrada con la sua “la” in neanche troppo sottofondo ho deciso di abbassargli il voto. E forse non sentirlo mai più. Ne ho le palle piene! Scusate lo sfogo ma i miei problemi telefonici persistono e mi sa che dovrò riascoltarlo....
NDS: La, Sunshine
IO,CARLO – IN PERENNE RISERVA – Voto 7
La mia prima recensione per un disco italiano. Un giorno questo cantautore potrà vantarsi di cotanto titolo. Basta con le cazzate! Visto il cognome penso che sia di origini tedesche ma deve aver letto tanto e soprattutto da la dimostrazione di aver ben appreso ciò che ha letto. Testi ironici e pungenti su la pochezza culturale in cui viviamo. Musica interessanti che richiamo spesso il primo Battiato e citazioni musicali davvero ben congeniate. A volte ricorda anche Max Gazzè. Il ritornello della sua “L'ego” potrebbe essere l'inno di RadioGas.
NDS: L'ego, L'uomo occidentale, danziamo.
ART BRUT – IT'S A BIT COMPLICATED – Voto 6
Eh si, è proprio un pò complicato ripetersi bene dopo il precedente disco davvero valido. Però qui le ritmiche sono le stesse e alla fine non aggiungono niente al loro bagaglio musicale. Ne viene però fuori un disco buono per qualche ascolto. E di questi tempi è anche una buona notizia.
NDS: Direct Hit, People In Love, Late Sunday Evening
AAVV – ITALIA WAVE 2007 – VOTO 10
Attenzione: Una compilation non si vota. Almeno secondo me. Quindi il voto è al costo (otto euro) al contenuto (ventiquattro canzoni per ventiquattro artisti) e alla bella vetrina che questa compilazione offre agli artisti italiani poco passati sui media ma che sicuramente meriterebbero di più. Se vi devo dare dei consigli di ascolto quelli che più mi hanno impressionato sono: ...A toys orchestra, ministri, cappello a cilindro e leitmotiv
RICHARD HAWLEY – LADY'S BRIDGE – Voto 7
Siete mai andati a rifugiarvi in un pub da soli dopo una delusione d'amore? Se la risposta è si questo disco potrebbe fare per voi. Richard (Chitarrista anche con i Pulp) vi servirà 12 pinte di sana malinconia ben accompagnata dalle chitarre e da una voce da perfetto narratore che vi accarezzeranno il cuore e vi faranno godere di stare male. Un difetto questo? Io penso proprio di no.
Se fosse un altro gli si potrebbe contestare la mancanza di fantasia compositiva, ma lui è così e quindi ti senti il disco che ti aspetti di ascoltare.E apprezzi il fatto che rispetto al precedente disco ha fatto anche qualche sforzo per togliersi un pò di malinconia di dosso. E ti va bene così.
NDS: Valentine, Tonight the streets are ours, Dark Road
VELVET REVOLVER – LIBERTAD – Voto 5
Mi dispiace per il supergruppo ma da un supergruppo voglio supercanzoni sennò preferisco sentire i vari gruppi che lo hanno composto.
BEN HARPER – LIFELINE – Voto 7
Attenzione su questo sono di parte. E quindi questo non è un voto che mi soddisfa appieno. Speravo che il disco fosse almeno da otto e potesse correre per la palma di miglior disco dell'anno. E invece niente da fare. Non si preoccupi il signor Harper della mancata conquista del prestigioso premio, a lui sarà sicuramente rilasciato un premio alla carriera. Con questo disco realizza il suo sogno di registrare un disco a Parigi (è il primo a cui lo sento dire) e completamente analogico. Di base un disco perfetto per i miei gusti molto virati all'acustico. Però se mi piace Ben Harper è anche e soprattutto per la capacità unica di fare, molto bene, pezzi acustici si ma anche soul, raggae, pop, rock, blues etc. Il musicista più completo che però qui si limita a mostrare, si badi bene in maniera perfettà , solo il suo lato più acustico.
NDS: In the colours, I needed you tonight, Younger than today
THE CRIBS – MEN'S NEEDS, WOMEN'S NEEDS, WHATEVER – Voto 5
Cosa c'entra il romanticismo della foto di copertina con la musica che c'è dentro? Nulla. E a me queste cose non mi mettono di buon umore. Forse è nei testi ma non mi sento di approfondire l'argomento se un disco non mi attrae musicalmente. L'ennesima indiboyband non perfettamente riuscita.
MICE PARADE – MICE PARADE – Voto 6,5
Anche questi si infilano nel filone National-Editors e affini con buone sinfonie adatte a tenervi una buona compagnia uditiva. Non dovrete neanche aspettare le ore più profonde della notte per avere il perfetto clima ambientale, grazie alle, rare a dire il vero, aperture a ritmi di chitarre latineggianti lo si può ascoltare dall'ora di cena in poi.
NDS: The last ten Homes, Sneaky Red, Snow
SILENT LEAGUE – OF STARS & OTHER SOMEBODIES – VOTO 6
Dopo la prima traccia credevo che questo vincesse il premio come disco più depresso dell'anno. Poi fortunatamente questo collettivo silenzioso si apre ad atmosfere più sensuali ed oniriche (ascoltasi i Mercury Rev) con sperimentazioni anche azzeccate di strumenti particolari ed un bell'uso anche del pianoforte.Per quanto riguarda la voce la ricorda un pò troppo quella del cantante dei Mercury Rev. Non si saranno mica sciolti e io non lo so?
Nel caso fosse così e lui facesse parte di questo nuovo gruppo allora sappia che quelli di prima suonavano meglio.
NDS: Untied, King & Queens
HARD-FI – ONCE UPON A TIME IN THE WEST – Voto 7
Il loro primo disco non era niente male secondo me. Questo conferma tranquillamente il buon potenziale di questa band. Non si grida mai al miracolo ma le contaminazioni west del titolo lo rendono un buon disco di una band che per la prima evoluzione per la sopravvivenza ha fatto un buon passo.
NDS: Tonight, Watch Me Fall Apart, Television
UNCLE DYSFUNKTIONAL - HAPPY MONDAYS - Voto 6,5
Gruppo evoluto della scena Madchester mescolano suoni da club underground con l'indie rock . Ovviamente, come si può capire dal loro nome c'è tanto Funk. Forse un pò troppo elettronica ma sicuramente un disco interessante. Ma il funk ora è questo e loro lo interpretano anche bene.
NDS: Jellybean, Country Disco, Dr. Dick
INTERPOL - OUR LOVE TO ADMIRE - Voto 5
Dopo due buoni dischi il gruppo newyorkese paga la mancanza di creatività e da vita ad un disco sicuramente peggiore dei precedenti. Certo qualche traccia interessante si trova ma la diretta concorrenza (National, Editors) ha fatto lavori molto più elaborati e belli e questo sentirsi il fiato sul collo non ha giovato agli Interpol. Rimandati al prossimo lavoro.
NDS: The Einrich Maneuver, Mammoth
JESSE MALIN - GLITTER IN THE GUTTER - Voto 7,5
Che Dio o chi per lui benedica Roberto-robrob-robipedia di Rock Station. Questo disco me lo ha consigliato lui. Non conoscevo questo artista del Queen. Bravo veramente. Alla prese soprattutto con la chitarra e toni molto hard-folk-rock da vita a piacevoli ascolti con canzoni variegate e tanto Bruce Springsteen nell'aria. Così tanto che partecipa anche ad una canzone. Della serie il Boss ha partorito un figlioccio e gli è venuto bene. Da non perdere.
NDS: In the modern world, Broken Radio (col Boss), NY Nights
JOE HENRY - CIVILIANS - VOTO 6,5
Questo me l'ha consigliato il direttore. Forse perchè sa della mia passione per Tom Waits? Joe Henry fa solitamente il produttore e nel tempo libero si dedica a comporre. Se gli rimane un pò di tempo sicuramente lo trascorre fumando e bevendo. Come Tom Waits appunto. Gli esce fuori una voce come un Tom Waits con qualche ormone in meno che purtroppo o per fortuna lo fa entrare in diretta competizione con lo stesso Tom. Il disco non è niente male, forse un pò monotono ma quel paragone pesa tanto sulla valutazione del disco. Se non fosse esistito il predecessore avrebbe sicuramente meritato qualche mezzo punto in più. Ma per fortuna di tutti è esistito.
ED ORA UNA TETRALOGIA DI AUTORI CHITARRA-VOCE E POCHI FRONZOLI DA LEGGERE TUTTE INSIEME
JOSE GONZALEZ - IN OUR NATURE - VOTO 4,5
Che dio maledica chi per primo ha regalato una chitarra a questo svedese. Sopportabile quasi quanto il connazionale Ibrahimovic quando ce l'hai contro al fantacalcio di questi periodi che fa sempre gol. Per fortuna gioca solo un terzo di partita ufficiale (il disco dura poco più di mezz'ora infatti) e poi viene sostituito da qualcuno migliore sicuramente. Noioso, brutto da ascoltarsi come un terzino scarso si fa notare solo per una discreta discesa sulla fascia.
NDS: Down The Line
JOSH RITTER - THE HISTORICAL CONQUEST OF JOSH RITTER - VOTO 7
Il cambio funziona. Dopo anni passati in panchina Josh Ritter si conquista storicamente il posto tra i titolari di lusso del foltissimo e fortissimo guitar-voice Team. Arrangiamenti molto curati, interessanti cambi di ritmo. La prima canzone è praticamente una cover di Bob Dylan. E ne esce con gran classe. E non penso che sia proprio facile. Da tenere d'occhio ora che si è guadagnato il posto.
NDS: To the dogs of whoever, The temptation of Adam, Empty Hearts
FIONN REGAN - THE END OF HISTORY - VOTO 5,5
Voce malinconica di una Dublino piovosa. Forse un pò troppo metereopatico. In Irlanda piove spesso e lui si ritrova sempre drammaticamente depresso. Forse in quei giorni si rintana in casa e scrive canzoni. Qualche buon pezzo ma a parte quache coro o controcanto è terribilmente monotono. Accetta il mio consiglio: prova a scrivere un giorno che non piove quando le dolci colline irlandesi sono illuminata dal freddo sole d'oltremanica.
NDS: Put a Penny in the Slot, The End Of History
RICHARD THOMPSON - SWEET WARRIOR - VOTO 6,5
Mano ben educata buon chitarrista dimostra di reggere l'intera partita. Tanto Folk e voce profonda. L'unica cosa che mi ha un pò impedito di passarlo quanto meriterebbe in radio è stata la lunghezza dei suoi brani migliori. Se vi piace il folk-acoustic-movement, genere da me appena creato, un disco da consigliare. Ringrazio Emi per averlo fatto.
NDS: Needle and Thread, Take care the road you choose, Guns are the tongues
FINE DELLA TETRALOGIA.
PJ HARVEY - WHITE CHALK - VOTO 4
Piacere Paolo Pioppi Preferisco Parlare Per P Perchè Personalmente Piace Parecchio. Provenienza Pratese, Ponte Petrino, Parcheggiano Prostitute. Potreste Penetrarle Però Pericolo Per Pisello. Prima Prendere Preservativo. Questa citazione Benignana è sicuramente molto più interessante e piacevole da ascoltare che l'ultimo lavoro dell'inglesina figlia di freackettoni Inglesi. Per una volta mi lego a Cartman di South Park che gli odia. E pensare che PJ mi stava anche simpatica...
NDS: -----
OKKERVIL RIVER - THE STAGES NAMES - VOTO 7
Finalmente qualcosa di interessante arriva anche dal Texas! Difficilmente arriveranno alla Casa Bianca come il loro connazionale ( anche se in realtà sarebbe più corretto dire constatale ma io questa parola non l'ho mai sentita dire) perchè sono troppo più intelligenti. Voce che ricorda quella del cantante degli Arcade Fire e una varietà di ritmi notevoli. Un Indie rock davvero interessante e ben fatto. Leggo sulle riviste specializzate che anche i testi sono intelligenti e pungenti. Mi fido ma come San Tommaso ci metterò il naso.
NDS: Our Life is not a movie or maybe, Unless It's Kicks, A Girl in Port
PIGEON DETECTIVES - WAIT FOR ME - VOTO 6
Come li definirebbe la mia collega MyBlueValentine un altro gruppo inglese con le Converse e i Jeans stretti che fanno tutti la stessa musica. Un pò c'è da darle ragione. Niente di nuovo sotto il sole raro della terra di Albione. C'erano già i Kaiser Chief a fare questo tipo di musica. Se però siete fortemente appassionati del genere il disco scorre senza lode e senza infamia.
NDS: I Found Out, Take Her Back, Wait For Me
POLYPHONIC SPREE - THE FRAGILE ARMY - VOTO 7
Anche Dallas è in Texas. E forza dai vieni a Dallas cantavano Jr. e famiglia in quell'orribile telefilm che nei primi anni ottanta monopolizzava le visioni serali italiane. Se ve lo siete persi sappiate che vi siete persi qualcosa di fondamentalmente educatio. Alcolismo, adulterio e war for oil erano i temi prinicpali di questa serie. Poi lamentiamoci di Bush... Ognuno ha quello che si merita. Evitate di andare a fare visita a quel ranch del cavolo, piuttosto cercate un concerto live di questa numerosissima famiglia musicale. Non ve ne pentirete. Ventiquattro elementi ufficiali dodici pezzi quarantasei minuti di musica ben fatta. Le canzoni hanno un titolo comune “Section” e sono numerate in sequenza dalla 21 alla 32. Sarebbe un casino distinguerle dal nome se però non avessero tutte un sottotitolo.
NDS: Get Up And Go, The Fragile Army, Light To Follow (Che poi sono la 23, la 24 e la 29 sessione)
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