venerdì 8 febbraio 2008

Best 2008 - Gennaio

Ogni mese tre dischi fondamentali. Per non perdere la bussola tra le tonnellate di musica che vengono smaltite durante l'anno.

DISCO DEL MESE:
BLACK MOUNTAIN - IN THE FUTURE
Tra stoner e psichedelia, cavalcate prog e pop non proprio pop. Dal Canada con innovazione e rispetto per i grandi gruppi che hanno fatto la storia. Un gran bel disco per iniziare l'anno










IL DISCO PIU' "GANZO"
BABY DEE - SAFE INSIDE THE DAY
Già non si sa se chi canta sia un lui o una lei se poi si mette a fare una musica così fuori dal tempo merita sicuramente una citazione.
Un Antony (quello con i The Johnson) esageratamente più movimentato e cabarettisco/a con richiami a musiche che appartengono a qualche secolo fà. Divertente e non solo. La voce è bellissima e spero possa arrivare al più presto a giro per l'Italia.





L'ITALIANO
JOVANOTTI - SAFARI
Ah, se Jovanotti sapesse cantare.... Il disco è buono, i testi sono belli. Il romanticismo non manca, a volte stucca. E poi secondo me lui ha un'interpretazione tutta sua della retorica che se ci pensate bene questa frase non ha un gran senso ma è così e quindi bisogna dargliene atto.
La canzone più bella forse è proprio Safari (ma c'era proprio bisogno di mettere il cantante dei Negramaro a fare il coro finale?). Collaborazioni illustri: Ben Harper, idolo un pò di tutti e Michael Franti idolo, culto e Dio, forse solo mio.


LA RISERVA
AMERICAN MUSIC CLUB - THE GOLDEN AGE Ecco, se vi sono avanzati una quindicina/ventina di euro e vi piace il pop superiore, quello che non va nelle radio commerciali ma che è piacevolissimo e anche semplice da ascoltare questo è un disco che fa per voi. Da ascoltare in macchina quando siete in fila e c'è il sole.
Un Donald Fagen più moderno. Scusate se è poco.





EVITATE TRANQUILLAMETE
CAT POWER - JUKEBOX
Se siete stati rapiti dalla bellezza del suo "The Greatest", come il sottoscritto, sappiate che per evitare sprechi inutili di soldi e demitizzazione della gatta energica potete tranquillamente evitare di comprare questo disco. E' noioso, sono quasi tutte cover monotimbriche e non c'è niente che ti faccia dire "oh, questo si che è un bel pezzo!". Da ascoltare quando siete in macchina in buona compagnia e state chiaccherando piacevolmente. A basso volume. Oh, meglio dello struscio delle ruote sarà!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie Andrea, i Black Mountain sono entrati di slancio nella mia playlist!!!