sabato 19 aprile 2008

Settimana della memoria - Post 3

E per riallacciarsi al post precendente (che poi graficamente è quello successivo) in cui si invitava ad avere più memoria per non ricorrere negli sbagli della storia, andiamo a leggere e vi pregherei veramente di farlo, quanto scriveva Gaetano Salvemini alla fine degli anni venti.

Inefficenza parlamentare, corruzione, volgarità e altro sono oggi motivo di discredito. Perciò molti invocano un dittatore. Ma così facendo essi pensano solo di scardinare le istituzioni parlamentari.(...) Non si rendono conto che i diritti individuali, le libertà politiche e le istituzioni rappressentative sono indissolubilmente intrecciati.(...)

Io sono pronto a versare tutto il mio sangue per difendere i diritti individuali e le libertà politiche. Ma non mi priverei di una sola goccia di esso per difendere l'attuale sistema della “caccia al voto” da coloro che cercano di trovare qualche metodo diverso di rappresentanza, che permetta al cittadino di far sentire la rpria volontà nei governi locoale e centrale senza gli svantaggi del sistema della “caccia al voto”. Un altro dei punti deboli dell'odierna democrazia è la stampa. Negli ultimi cinquant'anni la stampa quotidiana è diventata una grande impresa capitalistica. Nessun giornale può essere fondato senza un capitale di milioni; e chiunque abbia i milioni è nella condizione di inondare ogni giorno il paese di tonnellate di carta stampata, anche se il suo genio consiste unicamente nello scoprire quale genere di delitti e di gambe fimmininli attira di più la curiosità della parte meno istruita della popolazione. Molti di questi giornali sono proprietà di aziende capitalistiche, o servono a promuovere ambizioni personali che troppo spesso non hanno nulla a che fare con il benessere della comunità. L'editore(...) ogni volta che lo ritenga vantaggioso può indurre in errore i suoi lettori con la semplice soppressione di certe notizieche non ha interesse a veder stampate.(...) La divisione dei poteri su cui si fondava la democrazia, nel giro di mezzo secolo è scomparsa: il quarto potere - la grande stampa quotidiana - ha sopraffatto tutti gli altri poteri - l'esecutivo, il legislativo e il giudiziario.(...)

Chi sta male ha fretta di guarire, ed è perciò pronto a mettere il suo destino nelle mani di chiunque gli prometta che “è cosa fatta”, che vuol dire fare le cose in fretta. Ma un'azione rapida produce spesso errori rapidi.(...)

Tra i delitti punibili per legge non è inclusa la pubblicazione di notizie che, pur non diffamando nessuno in particolare, sono nondimeno false in sé.(...)

Un magnate della stampa può corrompere la mente di milioni di uomini e di donne senza he nessuno lo chiami a rendere conto di ciò che ha fatto.


SULLA DEMOCRAZIA - GAETANO SALVEMINI

Si ringrazia per l'ispirazione quella bellissima rivista che è Il Mucchio Selvaggio

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